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Quiz1.1
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Conclusioni
- Considerare il cliente come un portatore di bisogni ed esigenze specifiche aiuta ad allontanare pregiudizi, paure e frustrazioni sia da parte del cliente sia da parte degli operatori
- Il modello ICF consente agli operatori di anticipare le possibili richieste dei clienti affetti da deficit o disabilità.
- Il deficit può spingere a usufruire di un determinato servizio da parte del disabile o del portatore di handicap.
- Fornire una serie di informazioni dettagliate riguardanti l’accessibilità aiuta il turista con deficit motorio (e non solo) a prepararsi per la visita.
- Soprattutto per i clienti affetti da deficit sensori, è fondamentale spiegare come usufruire dei servizi in sicurezza.
- Le modalità di fornitura dei servizi a persone con deficit cognitivo o difficoltà di apprendimento devono essere intuitive e di facile comprensione.
- Informazioni accurate e precise accrescono la fiducia dei clienti più anziani nei confronti dell’accessibilità del servizio.
- Bisogna valutare attentamente i rischi e le misure di sicurezza legate al servizio accessibile per le famiglie con bambini piccoli.
- L’uso di pittogrammi e testi stampabili rende il soggiorno delle persone con disturbi del linguaggio o che non capiscono l’idioma locale molto più agevole
- Il rispetto dei prerequisiti legali e la creazione di un sistema di controllo interno sono fondamentali per far fronte alle necessità dei clienti con allergie e altre ipersensibilità
- Il personale di servizio deve ricevere una formazione specifica per fronteggiare i rischi legati all’insorgere di epilessia, reazioni allergiche e altre ipersensibilità , nei casi di emergenza.
Riferimenti: Materiale preparato e basato sul 2° rapporto ELEVATOR. Guida al turismo inclusivo:
https://www.accessibletourism.org/?i=enat.en.elevator-project-library.2072
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