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Focus su: Stereotipi e pregiudizi
Quando parliamo, in particolare, di disabilità, il rispetto dei diritti e l’attenzione alla persona sottolineati dal Codice si declina anche nell’utilizzo di un linguaggio consapevolmente rispettoso e inclusivo e nel rifiuto di stereotipi e pregiudizi quali veicoli di discriminazione.
Senza entrare nel dettaglio dei meccanismi che portano alla formazione e all’affermazione di stereotipi e pregiudizi, possiamo affermare senza timore di smentita che entrambi questi termini e le azioni che essi determinano sono ampiamente diffuse, anche se in modo non sempre del tutto consapevole. Gli stereotipi e i pregiudizi, con cui ancora troppo spesso semplifichiamo la complessità della diversità, influenzano anche, ovviamente, il modo in cui alcuni di noi si approcciano alla disabilità. Secondo quanto dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la vita delle persone con disabilità è ancora oggi fortemente minacciata da atteggiamenti, pregiudizi e credenze:
“It is very clear that the majority of people with disabilities in the world have an extremely difficult time with everyday survival”.
Definizione di stereotipo
Introdotto nel 1800 (GRADIT: Grande dizionario italiano dell’uso, ideato e diretto da Tullio De Mauro, Torino, UTET, 2000) il termine stereotipo, dal francese stéréotype, può essere adoperato come aggettivo e come sostantivo. Come aggettivo indica, in tipografia*, ciò che si realizza con la tecnica della stereotipia; in generale, si dice di ciò che è inespressivo, impersonale. Come sostantivo, indica un modello convenzionale di atteggiamento, di discorso, oppure un’opinione precostituita, semplicistica, generale in quanto ripetuta meccanicamente, senza una valutazione personale. Da Accademia della Crusca
Definizione di pregiudizio
Etimologicamente il termine pre-giudizio si riferisce ad un giudizio precedente l’esperienza, emesso cioè in assenza di dati sufficienti e quindi potenzialmente errato. Nell’ambito delle scienze sociali il concetto di pregiudizio si arricchisce di due ulteriori specifiche azioni: da una parte esso viene sempre più spesso utilizzato in riferimento a gruppi sociali generalmente minoritari, dall’altro viene identificato con un giudizio sfavorevole nei confronti del gruppo – o individuo – oggetto del pregiudizio stesso. Secondo questa definizione il pregiudizio sarebbe allora una predisposizione a percepire, giudicare e agire in maniera sfavorevole nei confronti di gruppi diversi dal proprio. Caratteristica saliente del pregiudizio – sia nell’accezione più ampia di giudizio precedente l’esperienza che in quella sociologica di atteggiamento sfavorevole nei confronti di altri gruppi – è il suo essere d’orientamento per l’agire concreto. Da: Progetto Storie da Cinema – Centro per la cooperazione internazionale.
Le persone con disabilità sono talvolta messe in secondo piano, sono pensate come dipendenti e scarsamente riconosciute nelle loro potenzialità. In realtà, le persone con disabilità sono come tutti noi: diverse le une dalle altre, abili e disabili in relazione al contesto, alle condizioni di vita, al tempo della loro vita.
Partire da questo presupposto è condizione per un rapporto costruttivo e quindi anche, contestualizzando il tema in ambito turistico, per un servizio di qualità.
La consapevolezza e la conoscenza sono gli strumenti che ci consentono di superare i modelli semplificati dello stereotipo, la tentazione del pregiudizio e il rischio di pensieri e parole discriminanti.
Per un approfondimento sul significato e sull’uso delle parole ti invitiamo a consultare il sito Parlare civile: sul sito puoi trovare risposta a molti potenziali dubbi sull’uso delle parole.
In lingua inglese puoi consultare le seguenti risorse:
- Respectful Language & Images – Università di Windsor
- Compass: Manual for Human Rights Education with Young people
inerenti persone con sindrome di Down. Per approfondire puoi visitare, in italiano, il sito dell’Associazione Persone con sindrome di Down.
Per approfondire, ti suggeriamo di guardare (o riguardare) il film di Robert Zemeckis Forrest Gump, cercando di analizzarne i contenuti, in particolare guardando alle relazioni che Forrest stabilisce con le persone che incontra. La scena che ti proponiamo vede un Forrest bambino che prende per la prima volta l’autobus per andare a scuola e trova, negli altri bambini, un generale muro di ostilità, ma anche uno spiraglio di dialogo che diventerà una solidissima amicizia.
Queste le domande che ti proponiamo per riflettere sul tema:
- La conducente dell’autobus comunica correttamente con Forrest?
- Quali sono le motivazioni del comportamento degli altri bambini?
- Qual è l’atteggiamento della bambina che diventerà la “Specialissima amica” di Forrest?
Per approfondire ti suggeriamo la lettura de: “IL MAGAZINE PER LA DISABILITÀ SuperAbile Inail dicembre 2016 dove trovi una serie di interviste a dieci professionisti dell’informazione ai quali viene chiesto di fare il punto sul rapporto media-disabilità.
Per approfondire ti suggeriamo la navigazione del blog di Valentina Tomirotti, “una giornalista a rotelle”.